Worksteps

Camminando per i padiglioni della Fortezza Da Basso, che ospita Pitti Immagine Uomo, ci siamo imbattuti su delle strane tracce lasciate sul terreno, osservandole bene, ci siamo accorti che si trattava di tracce lasciate dalle suole delle scarpe WS, Worksteps. Come in una versione moderna della fiaba di pollicino, le scarpe WS cominciano a lasciare segnali evidenti e riconoscibili, sia quelle da uomo, che quelle da donna, molto simili ma più leggere e capricciose.
Queste scarpe che appaiono con una fisionomia piuttosto classica, in realtà nascondono un’anima, cioè una suola, molto moderna e “inventata”. Che è quella che lascia le tracce molto particolari, insomma quelle che hanno suscitato la nostra attenzione. La nuova serie di proposte maschili, partite dallo stile tecnico e oggi di tono semplicemente sportivo hanno in realtà un’aria più aggressiva e importante, molto metropolitana. Perché le suole sono basicamente in cuoio TPU o in gomma, ma la suola, che non è più a scomparsa, diventa più evidente con il guardolo e l’impuntura. Resta invariata la forma della “tennis”, che è il modello che identifica questo marchio, mentre cambiano i colori, che non sono più acidi e violenti, ma molto più naturali, sobri e raffinati, e i materiali, che diventano la nappa e il camoscio. In sintesi, la collezione WS Worksteps inverno 2001 prevede 14 modelli in tutto per un totale di circa 50 paia di scarpe: una serie di oggetti dallo stile interessante e contemporaneo, con quell’aria di eleganza e raffinatezza tipica dell’artigianato italiano di grande livello, e in più la specializzazione della ricerca, nei materiali e nelle forme, che li rendono piuttosto unici.

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